venerdì 6 luglio 2007

stato laico,la forza dell individuo

Lo stato laico,è a mio modo di vedere una delle più grandi conquiste sociali dell uomo.La netta separazione tra stato e chiesa (intesa come religione di qualsiasi tipo) seguita da una convivenza pacifica e costruttiva è una realtà. O per lo meno sembra...




Già poiché quello che diamo per scontato,in realtà non lo è quasi mai. Per definizione lo stato laico non può e non deve accettare ingerenze dalla religione,ma che se ne dica in occidente siamo comunque figli di una radice Cristiana che spesso influisce sulle nostre coscienze,specificatamente al momento che dobbiamo confrontarci su decisioni che vanno a toccare l' etica dell individuo(aborto,eutanasia).Fronte a questo tipo di decisioni lo stato laico dovrebbe avere il coraggio di fornire tutte le informazioni all individuo affinché lui possa decidere secondo il proprio credo,questa è la base della libertà individuale.Purtroppo spesso assisto a lunghissimi dibattiti etici/religiosi tra politici apertamente laici,rispettosi di questa separazione, e politici apertamente schierati per la religione.Il che non fa che portare confusione e spesso allontana il soggetto della discussione.Portando inevibilmente ad una dispersione di forze.La mia potrebbe sembrare una posizione minimalista , ma non lo è.Nel caso in cui la laicità è iscritta nella costituzione,questa va rispettata.Che piaccia o meno.



La presenza di forze politiche di schieramento religioso è un plusvalore ma unicamente se finalizzato a proporre soluzioni non a influenzare,e nei casi più estremi manipolare.



"Lo Stato laico deve prodigarsi perché nessuna parte della società prevarichi su una parte minoritaria della società stessa, se non per ragioni di utilità collettiva, ma mai per ragioni ideologiche. In altri termini: la democrazia non può essere usata per negare i diritti delle minoranze". (fonte :Wikipedia)



Ringrazio Luca del blog http://politicamentescorretto85.blogspot.com/ per il suo contributo
Ringrazio inoltre Andrea T. del blog http://teocon1990.blogspot.com/ per la sua mail che qui publico interamente:


Ciao Chris,
come promesso ti ho spedito questa mail. Se vuoi puoi pubblicare stralci di questa (o anche l'intera parte) sul tuo blog, nell'intervento che hai intenzione di pubblicare.
Allora, io sono un cattolico praticante, credo fortemente nel valore della religione in ambito personale e comunitario, ma anche nella società.
La religione infatti, al suo stato più puro e più spirituale, tende ad unire, tende all'amore e alla concordia; non al conflitto, alla rivalità e all'invidia.
Quando sono in Chiesa, e specialmente quando c'è una qualche inziativa da parte della Parrocchia (come un ritrovo, o una procezione), io mi sento a casa, in famiglia: siamo infatti una comunità, una grande famiglia, un insieme di persone che vogliono ringraziare Dio per ciò che viene dato loro, e che in caso di bisogno si aiutano e si sostengono.
Io sono di Destra, e penso che esistano valori comuni a tutto un popolo. E penso che questi valori vadano difesi, per tutelare l'esistenza e proteggere il popolo stesso.
I valori del Popolo Italiano sono legati al Cristianesimo e alla Roma Antica, e questo lo ammettono anche molti laicisti e atei.
Ed è per tutelare l'Italia che i suoi valori vanno assolutamente difesi, senza se e senza ma, soprattutto in questi tempi, nei quali la controproducente teoria del relativismo sembra avere l'assoluto sopravvento, distruggendo tutto ciò che rappresenta e identifica una Nazione, e di conseguenza il popolo stesso.
E' ovvio che lo Stato (che voi libertari tanto criticate, ma che quando salta fuori la laicità tirate subito in ballo) debba garantire tutti i cittadini. E' ovvio che l'Italia non debba essere una Repubblica cattolica. Ma è altrettanto ovvio che l'Italia debba rimanere l'Italia, e cioè una Nazione che vanta discendenze romane e che ospita la sede del Vaticano.
Si parla di Corani nelle scuole, moschee ovunque, immigrazione continua. E qual è il risultato? Che rischiamo sempre più di essere vittime del terrorismo islamico, la disoccupazione aumenta, e di conseguenza aumenta il crimine.
Nessuno entrerà mai in casa mia mettendo i piedi sul tavolo. Prima di tutto, l'Italia deve tutelare gli Italiani.
Ormai anche il Governo si è scordato di Padre Bossi: si sono fatte piazze per le "due Simone" e per Mastrogiacomo (gente che non andava certo laggiù per far del bene). E come ha detto Magdi Hallam: "La vita di un missionario vale forse di meno?".
Evidentemente per lo Stato sì. Per uno Stato relativista e laicista.
Ah, poi, tanto per precisare...guardate che confondete spesso, voi, i vocaboli "laico" con "ateo".

A presto
Andrea