venti anni dopo e qualche scazzo in più

mi è capitato di discutere con un amico sul fatto che i testi dei DK siano di estrema sinistra oppure no.Di sicuro estremi lo sono e alla grande,eccone uno "Kill The Poor":

UCCIDI IL POVERO L'efficienza e il progresso sono nuovamente nostri Ora che abbiamo la bomba al neutrone E' carina e rapida e pulita, e mette tutto a posto Manda via i nemici in eccesso Senza diminuire il valore della proprietà Non ha senso in guerra ma è perfetta per l'uso domestico. Il sole irradia un nuovo giorno, niente più tasse per gli aiuti sociali da pagare, Inguardabili quartieri poveri andati via in un lampo di luce Milioni di disoccupati sbattuti via Almeno avremo più spazio per giocare Tutti i sistemi sono programmati sull'ammazzare i poveri stanotte Uccidi uccidi uccidi uccidi il povero stanotte Osserva lo zampillo di champagne, niente più criminalità Ci sentiamo di nuovo liberi, oh, la vita è un sogno con te Ms Lily White Jane Fonda oggi è in tv e ha convinto i liberali che è ok, perciò vestiamoci a modo e balliamo via la notte Mentre loro Uccidono Uccidono Uccidono il povero stanotte

Ora viene spontaneo definire un testo simile di estrema sinistra.In effetti ad una prima lettura può sembrare tale,ma...già esite un ma...la prima domanda che mi pongo è la seguente:la satira è sempre di sinistra?Credo di no anzi lo spero vivamente.Dico questo non perchè odio la sinistra ma semplicemente perchè la satira è , a mio modo di vedere, la più alta espressione della libertà.
La satira non ha etichette politiche,essa bacchetta sia a destra che a sinistra, indistintamente.Non ha ceto sociale,lei vive e prospera ovunque sia nella miseria più nera che nell opulenza più sfrenataPer questa ragione è odiata ed amata da tutti.Non ha vie di mezzo.Bianca o nera.
E sopratutto raramente è limitata nel tempo,se fatta bene,infatti basta cambiare personaggio o situazione e spesso la stessa frase o disegno daranno lo stesso effetto:provocare una reazione nell individuo.Ora non mi spingo a definire i DK una band da cabaret ci mancherebbe,ma rimane fuori discussione la loro attualità anche a distanza di anni.Questo brano infatti è datato degli inizzi degli anni ottanta,scritto con la rabbia del momento.Eppure sempre attuale.