martedì 8 settembre 2009

Molto bene!

DAVOS - L'economia elvetica è la più competitiva al mondo. Ha spodestato gli Stati Uniti e occupa ora il primo posto nella classifica 2009/10 del Forum economico mondiale (WEF). L'anno scorso la Svizzera era ancora seconda. Le sue performance sono rimaste stabili, mentre altre economie si sono indebolite. Al terzo posto sale Singapore, che guadagna due posizioni.

"L'economia svizzera continua ad essere caratterizzata da un'eccellente capacità innovativa e una cultura degli affari altamente sviluppata", si legge nel rapporto del WEF pubblicato oggi a Ginevra.

"Il primo rango della Svizzera si spiega con il fatto che le performance economiche sono rimaste relativamente stabili, mentre negli Stati Uniti sono peggiorate in determinati rami", spiegano gli esperti del WEF. Inoltre le difficoltà nel settore bancario elvetico sono meno importanti rispetto ad altri paesi.

Negli Stati Uniti, ora secondi, la crisi ha pesato sulla fiducia, inoltre vi sono stati un certo numero di debolezze, viene affermato nel rapporto. Lo scorso anno una serie di scandali finanziari hanno riguardato società molto grandi. Inquietudine suscitano anche gli squilibri macroeconomici, il deficit e l'indebitamento, aggravati dai costi per le misure di stimolo dell'economia. Gli esperti hanno dubbi sulla capacità del governo di controllare le proprie spese.

La fiducia nelle istituzioni di Singapore, si è invece ulteriormente rafforzata. Il paese asiatico si situa al primo posto per l'efficacia del suoi mercati dei beni e del lavoro e al secondo per il mercato finanziario, mentre per quanto riguarda le infrastrutture è quarto.

Paesi scandinavi - Nella graduatoria di 133 paesi elaborata ogni anno dal WEF seguono paesi scandinavi: la Svezia è stabile al quarto rango, la Danimarca scende dal terzo al quinto, la Finlandia occupa ancora il sesto posto. Completano al Top 10 la Germania (invariata), il Giappone (che sale di una posizione), il Canada (idem) e i Paesi Bassi (che ne perdono due).

Italia al 48esimo posto - Quanto agli altri principali paesi europei, la Gran Bretagna scende dal 12esimo al 13esimo rango a causa delle difficoltà della sua piazza finanziaria. La Francia è stabile in 16esima posizione, mentre la Spagna, duramente colpita dalla crisi, perde quattro posti ed è 33esima. L'Italia guadagna una posizione e si piazza al 48esimo rango. La Russia perde per contro dodici posizioni e cade al 63esimo rango a causa della sfiducia nelle sue istituzioni.

Asia Pacifico - Nella regione Asia-Pacifico, Hong Kong resta in 11esima posizione, mentre Taiwan sale di cinque posti al 12esimo rango. L'Australia passa dal 18esimo al 15esimo posto, la Nuova Zelanda dal 24esimo al 20esimo. La Corea del Sud perde sei posizioni e cade al 19esimo rango. Cina e India guadagnano un posto ciascuno e sono rispettivamente 29esima e 49esima. In America Latina l'economia più competitiva è quella del Costa Rica (+4 al 55esimo posto). Il Brasile guadagna otto posti ed è 56esimo.

Ultimo il Burundi - Il WEF sottolinea anche le buone performance di alcuni paesi del Medio Oriente: il Qatar è 22esimo (+4), gli Emirati Arabi Uniti 23esimi (+8), l'Arabia Saudita 28esima (-1). Israele perde quattro posizioni ed è 27esima. L'ultimo posto della classifica è occupato dal Burundi, preceduto da Ciad e Zimbabwe.