
Dick Marty critica "waterboarding" come metodo di tortura
STRASBURGO - Dick Marty, relatore dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE) protesta contro il veto del presidente americano George W. Bush nei confronti di una legge volta a proibire il ricorso al metodo di interrogatorio del "waterboarding" (annegamento simulato).
"Il waterboarding è la simulazione di un'esecuzione: né più, né meno", afferma Marty secondo un comunicato del Consiglio d'Europa pubblicato oggi. In base alle definizioni riconosciute a livello internazionale si tratta di tortura, aggiunge il "senatore" ticinese. Egli giudica deplorevole che il presidente Bush con il suo veto si sia opposto al Congresso e al Senato: "È triste constatare che gli Stati Uniti, per lungo tempo modello di democrazia e di nazione fondata sullo stato di diritto, diano un tale cattivo esempio".
La tecnica del waterboarding è, in base a informazioni di giuristi specializzati nei diritti umani, un metodo di tortura che non lascia tracce sul corpo delle vittime. Secondo il rapporto dell'APCE sulle detenzioni segrete in Europa, il waterboarding figura tra gli abusi ai quali i prigionieri sono stati sottoposti nei luoghi riservati ai detenuti di alto livello, denunciato da Marty.
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Sono sulla stessa lunghezza di Marty,certe porcherie vanno denunciate.Ora pero' l onorevole Marty dovrebbe ricordarsi che è a Berna come rappresentante di tutto il cantone Ticino,e visto che per una volta che l intero Cantone da destra a sinistra si è unito in blocco attorno agli operai delle officine di Bellinzona faccia altrettanto.Giusto reagire alle accuse degli ultimi giorni ma di voci fuori dal coro in questo momente nessuno ne sente il bisogno.