alcuni la danno per morta altri in agonia o peggio ancora una cosa obsoleta.La pace del lavoro che per 70 ha retto i rapporti tra lavoratori e padronato è un pilastro sul quale la Svizzera ha costruito il suo benessere.
Mi preoccupo molto quando liberisti stile Pierre Bessar vorrebbero eliminare questo pilastro in nome di una economia più' libera e flessibile.Nulla contro la flessibilità ma la Reagannomics ed i suoi crumiri li lascio volentieri ad altri stati.
Il benessere di una nazione non si misura solo con un impiego ma anche con una buona dose di sicurezza sociale che ad esso deve essere legata.Senza sicurezza non ci puo' essere ottimismo e soprattutto coraggio di osare.Chi rischierebbe un posto anche se a termine per lanciarsi in nuove esperienze lavorative senza una buona copertura(chiaramente a termine) finanziaria?Io no di certo.
Gli scioperi nell edilizia di questi giorni non devono servire da pretesto ai padronati per minare questo pilastro.Un contratto collettivo di lavoro,a mio vedere,va riscritto piu'volte,aggiornato alle moderne esigenze dell economia ma dovra' sempre avere il lavoratore,l uomo,,l individuo come attore principale.E mai passare in secondo piano a scapito della flessibilità'.I costi dello sciopero al cantiere Alptransit devono fa riflettere il padronato.Entrambe le parti hanno tutto da perdere nel caso in qui non si trovi una soluzione.