giovedì 18 ottobre 2007

e ti pareva...

da un po' di tempo non seguo piu' le news dall Iraq,o per lo meno le seguo con noia.ma questa merita un piccolo commento.
Il governo di Baghdad ha deciso di investire 1,1 miliardi di dollari in contratti con società iraniane e cinesi per la costruzione di almeno due grandi impianti per la produzione di energia.l via libera all'operazione è giunto dal ministero iracheno per l'Elettricità ed ha provocato grande preoccupazione tra le forze armate americane nel paese mediorientale che temono possibili attività illegali di Teheran mascherate dagli investimenti commerciali.

Il ministro iracheno per l'elettricità, Karim Wahid, ha detto che il progetto iraniano sarà ubicato a Sadr City, enclave sciita di Baghdad controllata dall'esercito al Mahdi, le milizie fedeli all'imam radicale Muqtada al Sadr. Teheran, riferisce poi il New York Times, si sarebbe impegnata per la fornitura di elettricità a basso costo e per la costruzione di un grande impianto per l'energia tra Karbala e Najaf.


Una fonte militare americana a Baghdad ha riferito di non essere a conoscenza del progetto, ma ha spiegato che qualsiasi piano iraniano di espansione delle proprie attività commerciali in Iraq è fonte di grande preoccupazione. Da mesi gli USA sostengono di avere le prove del sostegno iraniano alla guerriglia irachena.

(fonte RAI news 24)
Evviva il libero mercato,evviva la libertà di un popolo.A parte che gli interessi USA in Iraq non sono mai stati dei segreti,il fatto di coprire il sempre il tutto con la paura del terrorismo sembra diventato scontato.Posso anche capire che il voltafaccia della malridotta gallina dalle uova d oro del Golfo dia fastidio alla cricca di Bush ma infondo si tratta pur sempre di una libera scelta di un neogoverno democratico(?).Probabilmente il concetto di democrazia europeo è molto diverso da quello del presidente Bush.